L'ORATORIO DI PAVIA DI UDINE NASCE L'8 DICEMBRE 1989 DA UN PICCOLO SEME CHE PORTAVA CON SE' LA PASSIONE PER L'EDUCAZIONE. E' CRESCIUTO COME UNA RETE DI RELAZIONI CHE SI E' ALLARGATA OLTRE IL CONFINE DEI SUOI MURI. L'ORATORIO E' UNA COMUNITÀ APERTA DI GIOVANI, ADULTI, BAMBINI, FAMIGLIE, RELIGIOSE, LAICI, PARROCCHIANI, ...

Oratorio

Si inizia con la scoperta dei continenti!

  • Scritto da Conchione Giada
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Nella prima settimana di Grest il tema centrale ci ha fatti viaggiare oltre i confini del nostro oratorio, per scoprire popoli diversi, lingue diverse... siamo andati a scoprire i 4 continenti: Asia, Africa, Oceania e America.
Nella varie mattinate i ragazzi hanno giocato, ballato, lavorato e hanno capito qual’è il significato di ACCOGLIENZA.

Nei vari pomeriggi i ragazzi si son dati da fare divisi in due squadre arancioni e viola, accompagnati da due capitani speciali: i pirati.

Nel lunedì i ragazzi della 1° e 2° elementare hanno giocato a Un, due, tre stella; invece quelli di 3° e 4° elementare hanno giocato a Schiva la palla di cannone (una specie di palla prigioniera) in cui in un campo rettangolare i ragazzi si dividono in due squadre. Appena qualcuno veniva colpito dalla palla, andava in prigione e per liberarsi doveva colpire un’avversario. I ragazzi della 5° elementare con quelli delle medie erano occupati a giocare
pirati all’arrembaggio (palla veloce) dove in un campo rettangolare (va bene anche da calcetto) si ha due aree di rigore e due porte e ognuno ha un tocco a disposizione e può usare tutte le parti del corpo però non la possono bloccare. In un secondo momento hanno giocato al Mega Battaglia Navale, in cui I ragazzi si devono predisporre in una casella intitolata da una lettera e da un numero (es. A;1) e al turno della squadra un solo ragazzo chiama una casella e se lo colpisce e lo affonda, si aggiudicano 1 punto.

Nel martedì i ragazzi della 1°, 2°, 3° e 4° elementare hanno giocato a Baleniere (pescatore) dove 2/3 animatori si collocano in mezzo al campo e ad ogni via I pesci (ovvero i ragazzi) devono attraversare il centro per raggiungere l’altra sponda del campo; se si viene presi dai pescatori, ci si bisogna collocare al centro con gli altri pescatori. Vince chi rimane per ultimo. Invece i ragazzi della 5° elementare con i ragazzi delle medie si suddividono nelle due squadre (arancioni e viola) e si sfidano a Schiva la palla di cannone e in un secondo momento hanno giocato a Tiro alla cima (ovvero Tiro alla fune).

Nel giovedì tutti i ragazzi erano animati da allenatori di vari sport (Scherma, baseball e pallamano).

Nel venerdì c’è stato il Grande gioco in cui i ragazzi (sempre divisi in annate) in cui c’erano 3 stand: nel primo c’era Affronta la ciurma (ovvero massacro): ci si divide in due squadre: una fa un cerchio, l’altra si pone all’interno di esso. Vince la squadra che sta meno tempo a beccare tutti quelli presenti al centro. Nel secondo stand c’era l’addestramento del pirata: una specie di staffetta in cui i ragazzi dovevano affrontare uno slalom tra i bidoni colorati, piccolo scatto, salto tra i cerchi, roverino e strike finale. Nel terzo stand c’era Raccogli la perla (ovvero musica stop) in cui i ragazzi dovevano ballare e quando la musica si stoppava dovevano correre a prendere le perle (delle palline colorate di valore diverso); vinceva chi faceva più punti. Nel gioco finale c’erano le due squadre che dovevano difendere i propri dobloni e chi veniva preso dai pirati (dagli animatori), dovevano sfidarli a sasso, carta, forbice e se perdevano dovevano cedere un doblone al pirata e se vincevano, ricevevano un doblone in più.
Alla fine dei giochi venne premiata la squadra vincente (i Viola) e i vari premi individuali: Gamba di legno (per chi si è fatto male più volte), il/la lupa di mare, Barba nera (il pirata che ci ha messo più grinta nei giochi) e infine il Pirata più valoroso.

Matteo Novello

Gli animatori si preparano per l'estate...

  • Scritto da Conchione Giada
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Venerdì 2 giugno nel pomeriggio siamo partiti dall’oratorio con destinazione Mestre per vivere due giorni di formazione, laboratori e divertimento in preparazione a quest’estate. Eravamo 13 ragazzi di prima e seconda superiore. Ognuno di noi ha scelto un laboratorio tra i quali animazione del cortile, del gioco, comunicazione e social ecc. Inoltre siamo anche stati divisi in due grandi gruppi per riflettere sull’identità dell’animatore, la sua interiorità e i suoi compiti. Hanno paragonato l’animazione ad una missione da completare e ad un salvataggio in corso, proprio come quando sul pc cerchiamo di salvare un documento importante. In fondo anche la nostra è una missione di salvezza perché attraverso il nostro modo di fare, con un semplice sorriso, una parola, uno sguardo possiamo fare la differenza nel cuore di tanti bambini e ragazzi.

Domenica ci hanno raggiunti altri 12 animatori di Pavia. In questa giornata abbiamo vissuto la testimonianza di una ventina di ragazzi brasiliani originari di una favelas del nord del Brasile: ragazzi poveri strappati alla strada per fare un’esperienza educativa attraverso scuole di danza, musica, teatro. Ci hanno raccontato di Suor Antonietta che insieme alla sua comunità ha accolto e accompagnato molti di loro, tra cui Rodrigo, ora maestro e direttore dell’opera. Anche lui ha testimoniato di aver scoperto la sua vocazione proprio attraverso il servizio a questi ragazzi. Questo desiderio di accompagnare i più poveri lo ha talmente affascinato, che ha deciso di lasciare la sua famiglia, i suoi amici per aiutare questi giovani. Recuperando la tradizione della capoeira, il tipico ballo popolare brasiliano, ci hanno saputo coinvolgere tantissimo tirando fuori il nostro entusiasmo e anche la nostra anima più latina. Ci siamo divertiti molto ed è stata un’esperienza di cui faremo tesoro per la nostra missione di quest’estate. Quindi, se ci vedrete un po’più sciolti e brasiliani del solito, sapete il motivo. Vi aspettiamo al centro estivo per condividere con noi questa magica avventura. Magic in the air… non sentite già una speciale magia nell’aria?

Silvia Munini

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Assemblea soci Ponte Giovani ODV

  • Scritto da Conchione Giada
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ASSEMBLEA SOCI
“PONTE GIOVANI“ ODV

8 GIUGNO 2023 ORE 19.00
presso i locali dell’Oratorio Don Bosco

   

Oggetto: Convocazione Assemblea soci Ponte Giovani ODV
Con la presente si comunica che è stata convocata l’Assemblea Soci di Ponte Giovani ODV

L’ordine del giorno sarà il seguente:
1. Saluto iniziale;
2. Approvazione del bilancio 2022;
3. Relazione delle attività svolte nel 2022;
4. Varie ed eventuali

Ricordiamo che, oltre ad essere una scadenza amministrativa obbligatoria che garantisce l’approvazione di un bilancio condiviso da tutti i soci, è una grande occasione per riunirci e permettere a tutti noi soci di confrontarci sugli obiettivi della nostra organizzazione al fine di crescere sempre più all’interno della nostra comunità.

Il Presidente dell’organizzazione Ponte Giovani ODV
Mattia Bosco

Una festa meravigliosa

  • Scritto da Conchione Giada
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Domenica 21 maggio abbiamo vissuto i tanto attesi e preparati festeggiamenti di Madre Mazzarello a cui erano iscritte ben 200 persone, tra bambini e famiglie. Dopo la messa delle 9.00 animata dall’Oracoro e celebrata da don Giovanni Marchetti de La Viarte, divisi in 4 gruppi (Cascine, Vigne, Violette e Ruscelli) abbiamo iniziato la camminata A un passo da te Main, per scoprire i tratti salienti della sua vita. Abbiamo vissuto 4 tappe in 4 luoghi significativi della nostra Pavia di Udine: LA MALATTIA E L’AMICIZIA a VILLA LOVARIA, dove è stato proposto un gioco di collaborazione per sottolineare l’importanza della comunità educante; SULLE NOTE DI MAIN all’ OASI, dove l’Oracoro ha animato alcuni canti sulla vita di Madre Mazzarello per condividere la sua storia tra parole, poesia e musica; LA CASA DELLA FELICITÀ nel cortile di Serena Bello e Giovanni Sinicco, dove tutti hanno imparato a ballare la Monferrina, una danza che facevano con le ragazze ai tempi di Mornese; CUCITO E RELAZIONI in una vigna di Selvuzzis, in cui abbiamo proposto un’attività per costruire una rete di fili colorati, a indicare il lavoro fatto insieme con impegno e gioia. Nella quinta tutti i gruppi si sono ritrovati davanti alla casa di Elia Fabbro, dove ci aspettava la banda per accogliere don Bosco: il santo, impersonato con commozione e maestria dal nostro Giorgio Basso, è arrivato con la carrozza e il cavallo di Silvano Rossi, a benedire tutti i bambini e la gente. Così il colorato e variegato corteo, guidato dalla banda, si è finalmente avviato verso l’oratorio per il pranzo, organizzato con la collaborazione della Pro-Pavia. Dopo il pranzo, abbiamo vissuto l’ultima tappa della vita di Madre Mazarello, che inviava le suore in missione, ricordando l’apertura di tutte le case del mondo fino ad arrivare al 1989, quando le suore sono arrivate a Pavia di Udine. I ragazzi del doposcuola hanno poi eseguito il canto Capriole con Main, abbiamo estratto i biglietti della lotteria e la festa si è conclusa con il dolce e il brindisi. È stata sicuramente un’esperienza molto bella, apprezzata e partecipata, che ci ha permesso di gustare il bene e l’affetto di tutti i paesi della nostra realtà pastorale. Un grazie vivissimo a tutti: è stata l’ennesima occasione di sperimentare che la rete di amicizia e di collaborazione è realmente un pezzo di Paradiso, come direbbe Madre Mazzarello: è proprio quello a far crescere la fraternità e la gioia.

Grazie, grazie, grazieeeee! Tutto questo ci permette di andare avanti con gratitudine e speranza.

Grazie a Mauro Revelant per le foto e a Romano Vidoni per il video.

E adesso non ti resta che GUARDARE IL VIDEO