L'ORATORIO DI PAVIA DI UDINE NASCE L'8 DICEMBRE 1989 DA UN PICCOLO SEME CHE PORTAVA CON SE' LA PASSIONE PER L'EDUCAZIONE. E' CRESCIUTO COME UNA RETE DI RELAZIONI CHE SI E' ALLARGATA OLTRE IL CONFINE DEI SUOI MURI. L'ORATORIO E' UNA COMUNITÀ APERTA DI GIOVANI, ADULTI, BAMBINI, FAMIGLIE, RELIGIOSE, LAICI, PARROCCHIANI, ...

Oratorio

FESTA DI DON BOSCO

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Ecco tutte le informazioni per la festa (anzi "le feste!") di Don Bosco!!

UN DIO BUONO COME IL PANE

  • Scritto da Jessica Soardo
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Il pane è fra i più importanti ed elementari alimenti dell'uomo. La sua stessa parola "pan" vuol dire "universale". È sempre stato presente nella vita dell'uomo come nutrimento, facendo parte dell'alimentazione di tutte le culture. Metaforicamente parlando, il pane è anche simbolo del frutto del proprio lavoro "guadagnarsi il pane"; la sua presenza sulla tavola degli uomini è sinonimo della Provvidenza di Dio che a nessuno fa mancare il necessario per il suo sostentamento; se qualcosa a tavola non va giù basta mangiarla con un po' di pane che copre anche i sapori più amari. "È buono come il pane..." si dice di una persona quando questa è semplice e immediata e le sue azioni sono dettate da una bontà interiore che colpisce e magari ispira imitazione.

Il Vangelo di Luca ci racconta...

In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia.

I due sposi arrivano a Betlemme che in ebraico significa casa del pane, è significativo che Gesù nasca in una località che porta quel nome particolare e che venga posto, appena nato, in una mangiatoia!

Nei secoli precedenti la Sua venuta, la terra aveva prodotto fieno e grano in quantità per riempire le mangiatoie delle stalle, ma non aveva ancora dato il suo prodotto migliore: una spiga viva, irradiante nella sua carne rosea e paffuta, capace di nutrire tutti gli uomini e le donne fino alla fine dei secoli. È proprio questo pane vivo che Maria e Giuseppe deposero delicatamente nella mangiatoia della stalla. Certo, non era ancora pronta, la spiga, non era ancora matura, e quindi non era buona da mangiare. Tutt'al più poteva essere mangiata con gli occhi: Maria e Giuseppe ebbero quell'inestimabile fortuna; così pure i pastori e i magi. Per essere mangiata con la bocca, Gesù dovrà, nella sua Passione, lasciarsi macinare fino alla morte, cuocere al calore della risurrezione, per diventare alla fine quel pane vivo che nutre l'umanità. Dio ha tanto amato il mondo che ha voluto assolutamente farsi mangiare!

Natale Buono a tutti!

Sr Claudia

Natale a Lumignacco...

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“Giro giro tondo, giro giro tondo, è Natale, è festa in tutto il mondo!”

Questo è solo uno dei tanti ritornelli che ci sta accompagnando in questo tempo di attesa del Natale, qui al doposcuola di Lumignacco.

Ma il nostro avvento non è fatto solo di canzoni natalizie, di glitter e lavoretti.

Insieme, abbiamo deciso di dare un senso vero a questo tempo, per imparare, come abbiamo detto ad inizio anno scolastico, a sognare in grande.

A fare da cornice al nostro percorso, un villaggio di Natale e, in esso, tanti luoghi da scoprire e visitare: la biblioteca, il parco giochi, la caserma dei vigili del fuoco, il municipio, la scuola, le case

Ogni giorno stiamo entrando in uno di questi luoghi e ogni giorno impariamo qualcosa che sicuramente ci sarà d’aiuto per la realizzazione dei nostri sogni.

Per ora, abbiamo imparato che la dolcezza può davvero fare la differenza nel dialogo con una persona… e, infatti, chi non spalanca gli occhi dalla felicità nel ritrovarsi un bel bombolone alla crema o dei deliziosi biscotti pan di zenzero? Così noi, se mettiamo un po’ di dolcezza in quello che facciamo e che diciamo, possiamo strappare un sorriso anche a chi ha avuto una pessima giornata.

Siamo anche entrati nella bottega di un vero calzolaio e abbiamo scoperto quanta fatica e quanto impegno mette nel suo lavoro: egli, infatti, ha la responsabilità di aggiustare le scarpe per renderle non solo belle, ma anche molto comode per permettere al cliente di camminare bene.

Beh, il calzolaio ci ha insegnato che le cose rotte possono essere aggiustate!

Così anche noi, quel giorno, ci siamo impegnati per “aggiustare le cose rotte”; abbiamo realizzato dei bigliettini di scuse per gli amici con cui abbiamo litigato.

L’amicizia, come qualsiasi altro rapporto, può rovinarsi, possono crearsi delle crepe a causa dell’egoismo o del voler avere sempre ragione. Non dobbiamo, però, buttare tutto al vento; con impegno e umiltà, con affetto e sincerità, possiamo chiedere scusa e, a nostra volta, perdonare chi ci ha offeso. Quanta felicità possiamo trarre da un’amicizia riconquistata!

E come dimenticare quel giorno in cui abbiamo provato a farci “angeli custodi” per qualcuno: abbiamo pescato il nome di un nostro compagno e per tutto il pomeriggio gli abbiamo dedicato un’attenzione maggiore, lo abbiamo aiutato, ci abbiamo giocato insieme e abbiamo sperimentato che la solidarietà non è poi così male!

Siamo a metà del nostro viaggio e ci sono molte cose da imparare… la condivisione, l’ascolto, la giustizia… ma siamo sicuri che alla fine del nostro viaggio, quando arriveremo a scoprire il mistero più grande, avremo tutte le carte giuste per giocare al meglio la nostra partita con i sogni!

Buon cammino di avvento a tutti!

Cristiana Turco

NATALE BUONO!

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Un invito per tutti gli amici dell'oratorio. Vi aspettiamo!