FOGLIO SETTIMANALE 05/01 - 12/01

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II DOMENICA DOPO NATALE - DOMENICA 5 GENNAIO 2025

SI STABILI' TRA NOI COLUI CHE DA SEMPRE RIEMPIE L'UNIVERSO

Il Siracide (I Lettura) fa parlare la Sapienza. Sapienza alta e antica, ben oltre il semplice vivere rettamente. L’autore sacro la contempla stupito: essa è effluvio divino, partecipe dell’intimità di Dio, dove tutto ha avuto inizio; dall’Eterno le è stata affidata la terra e la abita con premura. Il Prologo giovanneo (Vangelo) dà profondità alle parole del Siracide. Il mistero di Cristo, che contempliamo nella sua incarnazione, precede i tempi e sfida la storia. La Sapienza, nascosta nel seno del Padre, “si fa carne” in Gesù; dimora tra gli uomini e ne percorre le strade; li incontra, li attira a sé e li risana. In Gesù, Luce accolta o rifiutata, in perenne duello con le tenebre, cielo e terra si abbracciano. Siamo nel cuore del mistero del Natale. «Il Verbo di Dio, immateriale e privo di sostanza corruttibile», riflette sant’Atanasio, «si stabilì tra noi, anche se prima non ne era lontano. Nessuna regione dell’universo fu mai priva di lui, perché esistendo insieme col Padre suo, riempiva ogni realtà della sua presenza». L’ampio respiro contemplativo di san Paolo (II Lettura) ci immerge in questo sublime “disegno d’amore”, intriso di grazia e di speranza fin dall’origine.

Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio. 

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La Domenica