FOGLIO SETTIMANALE 24/11 - 01/12
- Scritto da Petrello Anna
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N.S. GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO / B - DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024
IL POTERE CHE MUOVE LA STORIA
Forse anche a te capita di chiedere il perché di quanto accade nella tua vita e nella storia del mondo. La solennità di Cristo Re dell’universo ci ricorda, alla fine di questo anno liturgico, che la storia non va avanti “a caso” ma avanza verso una meta. Oggi ci è dato di scorgere con l’occhio della profezia (I e II Lettura) la chiave di volta in cui tutto trova senso e compimento: Cristo, il cui «potere eterno non finirà mai». «Dunque, tu sei re?», chiede Pilato. Se i regni di questo mondo si affermano con la potenza delle armi, il regno di Cristo avanza nella storia con la forza di un’attrazione interiore che ha nome “verità”. La verità è il richiamo silenzioso («la mia voce») radicato nei cuori umani, rivolto a chiunque sa mettersi in gioco nell’incontro personale con lui (Vangelo). «Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue» è l’eterno Sacerdote sul cui altare, ogni giorno nell’Eucaristia, si riversa tutta la vita del mondo, riconsegnata al suo “destino ultimo”; e noi, resi nel battesimo re, profeti e sacerdoti, abbiamo parte al suo potere regale. Un solo atto d’amore ha il potere di trascinare il mondo.
Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio.