FOGLIO SETTIMANALE 12/05 - 19/05
- Scritto da Petrello Anna
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ASCENSIONE DEL SIGNORE / B - ASCENSIONE DEL SIGNORE - DOMENICA 12 MAGGIO 2024
UNA TRASMISSIONE DI VITA
«Ascende il Signore tra canti di gioia» ci fa ripetere il Salmo. Se “toccare il cielo con un dito” è il massimo della gioia, quanto più sapere che in Cristo, asceso al cielo, tutta la nostra umanità è innalzata con lui! Questa verità non ci lascia fermi a guardare il cielo mentre Gesù «elevato in alto» è sottratto ai nostri occhi (I Lettura), ma ci orienta al dinamismo fecondo della Pasqua: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura». Al cuore dell’Ascensione sta questo sorprendente slancio missionario che, da custodi nostalgici di una “assenza”, ci rende testimoni infaticabili della presenza del Risorto che agisce insieme con noi nella storia. La forza dello Spirito ci spinge come Chiesa ricolmata di doni e carismi, ci protende in avanti, nell’oltre della storia, «fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo» (II Lettura). Se davvero crediamo nel Vangelo, diveniamo evangelizzatori, “sacramento” di umanità che manifesta i segni della vita nuova: vita redenta che libera e salva, vita creativa che si esprime in nuovi linguaggi, vita integra che non è scalfita al contatto col male, vita piena che promuove e guarisce (Vangelo).
Rendere a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio è la risposta di Gesù a una domanda tranello. È chiaro che solo a Dio si deve dare tutta la nostra persona e che, al contempo, va dato il proprio contributo leale alle istituzioni civili. Questo Gesù lo insegnerà con la sua vita e l’obbedienza della Croce, quando i suoi avversari sceglieranno di stare dalla parte del potere umano e non dalla parte di Dio.