LA ZONA PASTORALE DI PAVIA DI UDINE È FORMATA DALLE PARROCCHIE DI LUMIGNACCO, RISANO, CHIASOTTIS, LAUZACCO, PERSEREANO, PAVIA DI UDINE E PERCOTO, UNITE IN UN CAMMINO DI CONDIVISIONE ECCLESIALE CHE TIENE ASSIEME TRADIZIONE LOCALE E APERTURA ALLA CHIESA E AL MONDO.

Buon Natale!

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L'Oratorio Don Bosco e le Parrocchie della Zona Pastorale di Pavia di Udine vi augurano Buon Natale del Signore!

Natale senza bambino

Solo due dei quattro Vangeli parlano dell’infanzia di Gesù, così molte delle nostre usanze natalizie sono in realtà collegate alla tradizione o agli evangeli apocrifi (ossia quei vangeli che non sono entrati nella “stesura ufficiale”). Noi rischiamo dunque di mescolare vero e presunto, facendo magari credere che anche la vita di Gesù sia una bella favola.
Il rischio della favola ce lo abbiamo noi oggi, quando in certi ambienti accostiamo la storia di Gesù allo spettacolo buonista di un Natale assieme, a tante luci o ad altre “fiabe”. Ad Amsterdam, una città d’Europa, vedendo il grande stile delle luminarie di Natale, il 58% della popolazione ignora che cosa si viva e si ricordi realmente nel Natale. Le nostre percentuali? Non so. Ma anche da noi si vive così: auguri... auguri... ci si ripete e verrebbe voglia di chiedersi: ma auguri di che cosa?


Non possiamo dire di aver assolutamente dimenticato il Natale, ma di averlo svuotato, di averlo ridotto ad una fiaba per bambini, questo sì, a qualche cosa di sentimentale e commovente che si racconta una volta all’anno. Natale, parola commovente, sentimentale e basta, non la Luce e la Forza di Dio, in Gesù, nella nostra vita.
Si mette in scena, nei nostri paesi il variopinto Natale, ma senza viverlo davvero ed è quasi normale augurarsi, invece che buon Natale, buone feste. Anche in certe scuole non si pronuncia la parola Natale come alibi per non urtare alunni di altre religioni. Ma Natale non è un problema dei non cristiani ma dei cristiani proprio, che amano Silent Night, ma si vergognano dell’antica storia di Betlemme.
Tuttavia, in quella notte o in quel giorno, molte chiese si riempiono ancora di gente che magari in chiesa non va mai o che a Natale ci va per abitudine, o non sa davvero per quale ragione. Però c’è in non pochi di noi una quasi non ammissibile speranza: che sia vera, ancora, tutta la realtà del Natale, la presenza viva di Gesù nella nostra vita!
Distratti, oppressi da tanti auguri vuoti, da molte lampadine o regali non pochi sentono in sè una domanda a bassa voce: “Ma voi chi dite che io sia, io che nasco in questa notte?” Il Natale è fede, o non è più Natale. È sempre una domanda viva che batte ancora, flebile e ostinata, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità. È il vero Natale di Gesù, luce vera per il tuo cuore, Speranza per la tua vita.

il Parroco
don Giordano