L'ORATORIO DI PAVIA DI UDINE NASCE L'8 DICEMBRE 1989 DA UN PICCOLO SEME CHE PORTAVA CON SE' LA PASSIONE PER L'EDUCAZIONE. E' CRESCIUTO COME UNA RETE DI RELAZIONI CHE SI E' ALLARGATA OLTRE IL CONFINE DEI SUOI MURI. L'ORATORIO E' UNA COMUNITÀ APERTA DI GIOVANI, ADULTI, BAMBINI, FAMIGLIE, RELIGIOSE, LAICI, PARROCCHIANI, ...

La parola ai ragazzi di Fuori dalla media!

  • Hits: 177

È stata una settimana a dir poco fantastica quella dal 3 al 7 luglio, vissuta da noi ragazzi di terza media. Ogni giorno un’uscita speciale all’insegna del divertimento, della compagnia e dello spirito di gruppo. Il primo giorno non eravamo al completo e nemmeno il tempo era dalla nostra parte, ma, nonostante le immancabili lamentele di Tommaso Listuzzi, a Grado ci siamo arrivati ugualmente. Dopo la tappa in chiesa tra canti e risate siamo finalmente arrivati in spiaggia, e a ravvivarci l’umore è stato il sole di Grado. La giornata era dedicata all’amicizia e al conoscerci meglio: è passata in fretta e si è conclusa con un gelato. Janni desiderava la panna sopra il cono dopo che la commessa gli aveva vivamente consigliato la coppetta. Infatti è finita sulla sua scarpa. In corriera, sulla strada del ritorno abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una piccola lezione del super Prof. Pigna Listuzzi chi sì è dilettato nell’insegnare il sistema binario.
Il martedì, giornata della solidarietà, siamo stati impiegati nello smistamento di vestiti destinati alle persone più bisognose. Mentre le due responsabili del centro Pan & Gaban cercavano costantemente nuovi giovani volenterosi, noi ne perdevamo altrettanti per le scale del magazzino. Infatti più di uno è inciampato con qualche scatolone in mano. Per il pranzo abbiamo raggiunto il parco Moretti dove abbiamo giocato e cantato in compagnia dei celebri cantautori degli anni passati. Prima dell’attività del pomeriggio ci siamo fermati per una breve pausa ospitati dall’oratorio “Maria al Tempio”. La caccia al tesoro in centro è stata una vera e propria corsa per aggiudicarsi il merito del primo posto. Tra una foto e l’altra chissà cos’hanno pensato i baristi di Piazza San Giacomo vedendo frotte di ragazzini cercare scontrini coi valori più alti. E dopo un meritato gelato siamo tornati nel nostro bellissimo comune.
Il mercoledì, dopo le confessioni, ci siamo dilettati in canti contro la pioggia. Non aveva ancora smesso, ma il nostro spirito d’avventura ci ha portato a partire lo stesso. Stremati e stranamente senza alcun disperso siamo giunti a Manzano. Lì ci siamo immersi nella natura percorrendo il sentiero dello Sdricca, tra boschi e vigneti. Il percorso non era proprio così semplice. Ad un certo punto infatti ci siamo ritrovati a dover attraversare un ruscello applicando le nostri migliori doti atletiche. A pranzo ci siamo intrattenuti con un dibattito tra provenienze e culture diverse. Nel pomeriggio abbiamo visitato il Muntuze ranch di Dina e Daniele. Ci siamo impegnati nella pulizia dei cavalli e della loro stalla. Sulla strada di ritorno ci siamo fermati a percoto per un gelato. Chi abitava lì ci ha salutato in gelateria e troppo frettolosamente si è avviato verso casa lasciando il suo zaino. Dopo averglielo riportato siamo rientrati. È stata un’esperienza che avevamo sottovalutato ma che invece si è rivelata veramente indimenticabile.
Giovedì pomeriggio siamo partiti con due pulmini verso Forni di Sotto. Il viaggio è stato movimentato. Ricco di canti, risate e rivelazioni a dir poco scottanti. Una volta arrivati i meno freddolosi si sono subito immersi nel Tagliamento anche se l’acqua era gelida. Listuzzi ci ha illuminato con una sua perla di saggezza: “L’acqua fredda tonifica”. La cosa ironica è che dopo aver messo i piedi nell’acqua è fuggito. Ad aspettarci c’era un’attività di riflessione sui pregi di ciascuno di noi e poi una grigliata all’aperto, per cui ringraziamo vivamente Maurizio Moreale e la moglie Ornella. In canonica ad Ampezzo abbiamo sistemato i nostri zaini e sacchi a pelo. Ma la giornata non era ancora conclusa, infatti con i furgoni abbiamo raggiunto il Lumina Milia, un bosco illuminato, per permetterci di fare una passeggiata notturna: un viaggio tra le leggende friulane tra fantasia, natura e un’atmosfera davvero suggestiva. Con lo spirito di gruppo siamo riusciti ad affrontare circa 140 scalini e piccoli vicoli sotto la pioggia. La mattina seguente, dopo la sgridata di una vicina per la musica troppo alta, ci siamo avviati verso il rifugio Tita Piaz. Con qualche difficoltà durante il percorso abbiamo raggiunto la Casera Nauleni e dopo il pranzo siamo saliti nei furgoni per il rientro. Il viaggio di ritorno è stato decisamente meno intenso rispetto a quello dell’andata: eravamo quasi tutti addormentati. Siamo poi entrati in oratorio cantando a squarciagola Viva la libertà. Un’esperienza indimenticabile che auguriamo anche ai ragazzi di terza del prossimo anno. Ecco a voi il video per farvi gustare qualche stralcio.